Mendrisio Academy Press
Gli anni dell’esilio a Londra (1850-55) furono per Gottfried Semper un periodo di esperienze assai feconde. La Londra della Grande Esposizione ha offerto all’architetto tedesco un immenso tesoro di oggetti di studio e un ambiente intellettuale che ha fornito impulsi decisivi alla sua innovativa teoria storico-culturale dell’architettura. Questo volume, frutto di un progetto di ricerca del FNS in collaborazione tra l’Istituto di storia e teoria dell’arte e dell’architettura dell’USI e l’Istituto di storia e teoria dell’architettura dell’ETH di Zurigo, legge l’opera di Semper progettista, insegnante e teorico dell’architettura, sullo sfondo dell’ambiente storico, architettonico e disciplinare del tempo.
Testi di: Elena Chestnova, Murray Fraser, Michael Gnehm, Sonja Hildebrand, Mari Hvattum, Claudio Leoni, Kate Nichols, Alina Payne, Philip Ursprung, Caroline van Eck, Dieter Weidmann, Beat Wyss.
Architectural History and Globalized Knowledge. Gottfried Semper in London
a cura di Michael Gnehm, Sonja Hildebrand
Mendrisio: Mendrisio Academy Press e Zürich: gta Verlag, 2021
19 x 24,5 cm
216 pp.
88 ill. col., 24 ill. b/n
brossura
inglese
ISBN 9783856764098
DOI: https://doi.org/10.3929/ethz-b-000501065
CHF 35.00 / € 35.00
Open Access
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Attraverso l’analisi delle dinamiche artistiche e sociali che sottostanno alla gestione e alla direzione di un cantiere importante come quello per l’erezione del Duomo di Como ‒ dove erano attivi pittori, maestri vetrai, orefici e altri scultori ‒, e ripercorrendo la storiografia dedicata ai quattro fratelli Rodari, il volume ricostruisce l’attività di Tommaso e della sua bottega riassestando la cronologia di alcune opere e proponendo un percorso lineare dagli esordi fino alla tarda attività.
Prefazione di Giovanni Agosti.
Tommaso Rodari
e il Rinascimento comasco
Mirko Moizi
19 x 24,5 cm, 336+8 pp.
197 ill. b/n, 8 ill. col.
brossura
italiano
Silvana Editoriale
ISBN 9788836644759
€ 40 / frs 40.–
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L’architettura e i saperi, come anticipa con efficacia il titolo del volume, raduna numerosi saggi che scandagliano le molteplici forme di conoscenza implicate nell’arte architettonica. I contributi parlano del rapporto tra architettura e tecnologia, pensiero politico, pianificazione, filosofia, storia, ermeneutica, antropologia, psicologia, estetica. Ciò non accade tuttavia in nome di una “invadenza” di altri ambiti disciplinari, ma a conferma della struttura per così dire “olistica” dell’architettura, un’arte che nel suo esercizio deve chiamare a raccolta, inevitabilmente, una strumentazione culturale e scientifica allargata.
L’architettura come arte aperta, che si arricchisce in ragione del dialogo con molteplici saperi, è d’altra parte l’eredità più preziosa che riceviamo dalle grandi opere architettoniche della storia, sia del passato più lontano, sia della modernità.
Testi di: Tim Benton, Silvia Berselli, Veronica Biermann, Matthias Brunner, Howard Burns, Jasper Cepl, Elena Chestnova, Michael Gnehm, Roberta Grignolo, Natalie Heger, Sonja Hildebrand, Daniela Mondini, Sascha Roesler, Angelika Schnel
Architettura e saperi
Architecture and Knowledge
a cura di / edited by
Sonja Hildebrand, Daniela Mondini,
Roberta Grignolo
19 x 24.5 cm, 248 pp.
97 ill. col., 55 ill. b/n
brossura
italiano, inglese
Silvana Editoriale
ISBN 9788836639748
30 € / 35.‒ frs
Questa raccolta di studi indaga le opere e il contesto culturale di Giovanni Battista Mola e di suo figlio Pier Francesco, originari di Coldrerio (Cantone Ticino, Svizzera) ma attivi principalmente a Roma e nello Stato pontificio. Curiosi e poliedrici come la loro arte, il primo espresse il suo talento attraverso l’architettura e gli scritti storiografici; il secondo, dopo una prima formazione con il padre, preferì misurarsi con la pittura, il disegno e la caricatura assumendo un ruolo importante nel panorama romano, dove fu imitato da allievi e colleghi quale apprezzato inventore di nuove tematiche iconografiche ispirate al mondo antico.
Prefazione di Christoph Frank.
Testi di: Adriano Amendola, Sonja Brink, Patrizia Cavazzini, Valeria Di Giuseppe Di Paolo, Federico Fischetti, Axel Christoph Gampp, Carla Mazzarelli, Elisabeth Oy-Marra, Simonetta Prosperi Valenti Rodinò, Antonio Russo, Giovanni Santucci, Cinzia Maria Sicca, Yuri Strozzieri, Caterina Volpi, Jörg Zutter.
I Mola da Coldrerio tra dissenso e accademia nella Roma Barocca
a cura di
Adriano Amendola, Jörg Zutter
19 x 24,5 cm, 328 pp.
190 ill. b/n, 18 ill. col.
brossura
italiano
Silvana Editoriale
ISBN 9788836638567
€ 35 / frs. 40.‒
Negli ultimi vent’anni il tema della forma in architettura è diventato uno dei più dibattuti e controversi, sia in ambito pubblico sia professionale. In pochi si sono soffermati su questo argomento con l’intensità e l’acume di Frei Otto (Premio Pritzker 2015), che attraverso il concetto di form-finding intendeva che la forma, anziché creata, dovesse essere “lasciata divenire”, come succede con una pellicola di sapone.
Questo libro riesamina il problema approfondendo la proposta di Frei Otto e insieme adottando prospettive diverse, che spaziano dalla ricerca ingegneristica alla creazione di modelli sperimentali, per giungere alle riflessioni critico-ideologiche di Oswald Mathias Ungers e Rem Koolhaas.
Testi di: Elisabeth Bergmann, Daniela Fabricius, Roberta Grignolo, Sonja Hildebrand, Sean Keller, Kurt Möser, Gabriele Neri, Stefan Neuhäuser con Martin Weickgenannt, Christoph Witte, Walter Haase, Oliver Sawodny e Werner Sobek, Lara Schrijver.
Form-Finding, Form-Shaping,
Designing Architecture
Approcci sperimentali,
estetici ed etici alla forma in architettura,
dal dopoguerra ad oggi
a cura di
Sonja Hildebrand,
Elisabeth Bergmann
19 x 24,5 cm, 180 pp.
56 ill. col., 51 ill. b/n
brossura
italiano, inglese
Silvana Editoriale
ISBN 9788836632657
€ 32 / frs 35.–
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Open Access
Costretto a lasciare Bucarest nel 1948, Ionel Schein (1927-2004) trova asilo politico a Parigi, dove la sua biografia si intreccia a quella di alcuni protagonisti della scena architettonica del tempo, come Georges-Henri Pingusson, Le Corbusier, Jean Prouvé e Bruno Zevi, con i quali stringe rapporti duraturi che vanno dalla filiazione intellettuale alla collaborazione professionale. I suoi progetti sono caratterizzati da un disegno unitario in cui s’inseriscono elementi prefabbricati leggeri e da un impianto distributivo capace di evolvere nel tempo insieme alle esigenze degli abitanti. In questo programma si annoverano prototipi avveniristici come la prima Casa in plastica, residenza unifamiliare smontabile e leggera, interamente realizzata impiegando materiali di sintesi dai colori pop. Questo volume propone una lettura dell’opera di Schein attingendo direttamente all’archivio dell’architetto, fino ad oggi quasi del tutto inesplorato.
Prefazione di Carlo Olmo. Postfazione di Claude Parent.
Silvia Berselli
Ionel Schein. Dall’habitat evolutivo
all’architecture populaire
19 x 24,5 cm, 232 pp.
209 ill. b/n
brossura
italiano
Silvana Editoriale
ISBN 9788836631438
€ 29 / frs 29.–
«Le fotografie di Hélène Binet pongono interrogativi affascinanti sulle relazioni fra soggetto osservato e intenzione artistica, entità e dettaglio, spazio e atmosfera, materialità e illuminazione, realtà e immagine. Le costruzioni … si trasformano in paesaggi, mentre i paesaggi diventano intime superfici tattili, pelle invecchiata di un essere vivente. Persino l’aria tende ad assumere tratti di materia solida; il cielo, proiettando un senso di gravità e opacità, non è più un vuoto. Le immagini di Hélène accentuano gli aspetti materiali, come se dovessimo percepirle attraverso il tatto anziché con la vista» (Juhani Pallasmaa).
Quarantotto pagine:
Hélène Binet
a cura di
Daniela Mondini
14,5 × 19 cm, 68 pp.
22 ill. b/n, 1 ill. col.
brossura
italiano / inglese
Silvana Editoriale
9788836630707
€ 10 / frs 12.–
«L’architecture est le jeu savant, correct et magnifique des volumes assemblés sous la lumière». Alludendo alla celeberrima affermazione di Le Corbusier del 1923, questa raccolta di saggi sollecita una riflessione critica sulla relazione tra luce e architettura, a livello teorico e progettuale. L’avvio è dato da una discussione sui problemi della rappresentazione, nei diversi media (disegno, fotografia, cinema), degli effetti luministici nello spazio architettonico. Si prende poi in esame il rapporto tra progettazione e teorie igieniste, soffermandosi in particolare su quelle che maggiormente esercitarono il loro influsso sulla scelta dell’orientamento e dell’esposizione alla luce dell’edificio. Sul fronte tecnologico, infine, lo sguardo è volto agli esiti progettuali seguiti all’introduzione di diversi dispositivi di modulazione della luce naturale, come pure alle molteplici possibilità offerte ai progettisti dalle nuove tecnologie per l’illuminazione artificiale.
Testi di: Katrin Albrecht, Charlotte Ashby, Marcel Bächtiger, Daniel A. Barber, Silvia Berselli, Matthias Brunner, Marco Di Nallo, Valeria Farinati, Ruth Hommelen, Margaret Maile Petty, Éric Monin, Dietrich Neumann, Mary Reid Brunstrom, Lutz Robbers, Giuliana Scuderi, Nathalie Simonnot, Daniel Siret, Marie Theres Stauffer, Simona Talenti, Annarita Teodosio.
«Le jeu savant»
Luce e oscurità nell’architettura
del XX secolo
Light and Darkness
in 20th Century Architecture
a cura di
Silvia Berselli
Matthias Brunner
Daniela Mondini
19 x 24.5 cm, 280 pp.
130 ill. b/n
brossura
italiano, inglese, francese
Silvana Editoriale
ISBN 9788836629817
€ 32 / frs 40.–
La luce è il medium essenziale attraverso il quale lo spazio, le forme e i colori diventano percepibili all’occhio umano. Questa raccolta di studi indaga l’impiego della luce – naturale e artificiale – nell’architettura e nell’arte religiosa cristiana dalla Tarda Antichità al Barocco, rilevandone il suo complesso simbolismo e i modi in cui esso viene attuato. Sono così analizzati i dispositivi architettonici che regolano la luce diurna, la cultura materiale che genera l’illuminazione artificiale, nonché i saperi e le riflessioni sugli effetti della luce e dell’ombra riscontrabili nei testi letterari, teologici e filosofici come pure nelle opere d’arte, siano esse la miniatura, il mosaico, l’affresco o la vetrata gotica.
Testi di: Sergio Bettini, Anna Bülau, Elena Castelli De Angelis, Fabio Fernetti, Francesca Galli, Iuliana Gavril, Vladimir Ivanovici, Brigitte Kurmann-Schwarz, Frank Martin, Mira Mocan, Daniela Mondini, Bettina Preiswerk, Nicolas Reveyron, Barbara Schellewald, Nadine Schibille, Angela Schiffhauer, Sophie Schweinfurth, Xenia Stolzenburg.
Manipolare la luce in epoca premoderna
Manipulating Light in Premodern Times
a cura di
Daniela Mondini
Vladimir Ivanovici
19 x 24.5 cm, 332 pp.
100 ill. col., 35 ill. b/n
brossura
italiano, inglese, francese, tedesco
Silvana Editoriale
ISBN 9788836627219
€ 49 / frs 59.–
Molte delle architetture di Pier Luigi Nervi (1891-1979), l’ingegnere italiano più famoso del secolo scorso, furono studiate attraverso sofisticati modelli in scala ridotta, capaci di mostrare in anteprima la loro stabilità. Frutto di alto sapere scientifico e perizia artigianale, questi modelli rispecchiano fedelmente il pensiero di Nervi, da sempre convinto della necessaria sintesi tra ingegneria e architettura, tra scienza e arte. Il volume, esito di una lunga ricerca storica d’archivio, è arricchito da un ampio apparato iconografico che rivela l’eccezionalità di questi “capolavori in miniatura”.
Capolavori in miniatura.
Pier Luigi Nervi e la modellazione strutturale
Gabriele Neri
19 x 24.5 cm, 344 pp.
320 ill. b/n
brossura
italiano
Silvana Editoriale
ISBN 9788836627233
€ 32 / frs 40.–